mercoledì, novembre 15, 2006

IL LIBRO " FUMETTI SUSCETTIBILI" DI FABIO DI PIETRO



FUMETTI SUSCETTIBILI
LA PROFANAZIONE DEL TEMPIO !

Ci voleva il coraggio di un dissacratore come Fabio Di Pietro, novello Indiana Jones, a portare nell’austera Aula Magna del Liceo AZUNI la forte carica espressiva e comunicativa del Medium Fumetto.

E’ proprio in questa antica e severa aula che il libro del prof. Fabio Di Pietro, FUMETTI SUSCETTIBILI, ? stato presentato al pubblico. L’incontro, che ha visto la partecipazione del Preside dell’Azuni, Prof. Luigi Gallucci, come moderatore e gli interventi del Prof. Stefano Boffo e del Prof. Marco Colonna, si ? chiuso con la replica dell’autore ed un successivo interessante dibattito.

Ad un osservatore attento non sfuggiva il forte contrasto tra gli antichi stucchi, il busto in bronzo dell’Azuni, le magnifiche pitture di Delitala (il tutto datato 1933) ed il continuum delle proiezioni sullo schermo bianco, dove si avvicendavano i coloratissimi personaggi dei fumetti, oggetto del libro presentato.Perché provocatoriamente nel titolo ho usato il termine “profanazione del Tempio” ?

Il titolo me lo ha suggerito il prof. Gallucci che ricordando la sua giovinezza ha riportato un episodio allora usuale: il forte suggerimento della Scuola a non leggere i fumetti. Il suo Preside, allora, impose ai ragazzi la costituzione di un “fondo” scolastico, frutto dei denari risparmiati evitando l’acquisto dei fumetti, per l’acquisizione di una piccola biblioteca. Gli autori consigliati quelli allora in auge: Verne, De Amicis, ed altri a noi, non pi? giovanissimi, ben noti.

Chi l’avrebbe mai detto che quel Tempio austero avrebbe ospitato la presentazione di ben altre narrazioni? Le marachelle di Tom Soyer credo che avrebbero fatto sorridere Diabolik ed i suoi lettori, come le fantasiose avventure di Ventimila leghe sotti i mari, o del Giro del mondo in ottanta giorni avrebbero acceso meno la fantasia dei lettori di Cannibale. Sembra che siano passati secoli, da allora, e non solo pochi anni. Contenuto nuovo (Narrazioni/fumetti…susceittibili) in un contenitore antico (la severa Aula Magna). Un gioco di uso e riuso, di trasformazione senza distruzione, di profanazione, oserei dire di Cannibalismo, quindi, non solo della comunicazione ma anche del veicolo che la trasporta o del luogo dove essa viene realizzata. Potremo scomodare anche qui il nostro McLuhan.

Dice nel suo libro il prof. Di Pietro: “ Narrazione Suscettibile dunque alla Societ? ed al Sistema del media che si trasformano in un grande calderone in cui dare e da cui prendere immagini, modi, mode, in un frullato spesso psichedelico, che poi ritorna indietro per narrare una socielit? compromessa e catastrofica di soggetti mutati, resi irritabili dalle alterazioni subite” (pag.11 del libro).Costante mutazione, quindi, quella vissuta nei fumetti e che spesso non solo raccoglie le ansie del momento ma anticipa le trasformazioni ed i cambiamenti che verranno.Comunicare attraverso il fumetto, soprattutto in questo attuale periodo della “seconda moderit?”, significa anche condividere, sdramatizzare, le ansie e le preoccupazioni per il nostro futuro.

Come dice il prof. Di Pietro, chiudendo il suo libro, : “.. media che si danno un’immagine tramite il medium del fumetto che si fa mondo..”.

Auguri prof. Di Pietro da parte di tutti isuoi studenti.

Sassari 15 Novembre 2006

Mario Virdis

virdismario@tiscali.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

non sono potuta andare alla presentazione ma comprer? il libro...sono sicura che non possa che uscirne qualcosa di buono da qual professore simpaticissimo quale Di Pietro :)