domenica, febbraio 21, 2010

ANTICHE E PREZIOSE TERME: IL COMPLESSO TERMALE DI FORDONGIANUS



















ORISTANO 21 FEBBRAIO 2010
Cari amici,
una recente conferenza al Rotary Club di Oristano, tenuta dall'amico Ing. Luigi Sanna, ha messo a fuoco la grande importanza che gli stabilimenti termali hanno avuto e continuano ad avere in Sardegna fin da epoca remota.

Credo che se sapessimo utilizzare meglio tali beni naturali di cui la mostra isola è dotata, forse, potremo anche trovare soluzioni ai nostri mali: disoccupazione e, sopratutto, evitare a tanti giovani preparati e capaci una triste emigrazione in cerca di lavoro.

Ecco, partendo dalla bella Conferenza dell'amico Gigi Sanna riscopriamo insieme la storia del meraviglioso complesso termale di Fordongianus.
La Storia.
Fu il geografo Tolomeo nel I secolo a.c. a citare per la prima volta il luogo ove sorgono le terme di Fordongianus con il nome di Acque Ypsitanae e dunque testimoniando la presenza delle sorgenti che hanno consentito alla località di acquisire una vasta popolarità già in epoca antica. Il nome mutò in Forum Traiani sotto il dominio dell’Imperatore Traiano che durò dal 98 al 117 d.c.; nel I secolo d.c., quindi, fu edificato un primo complesso termale, a forma di “N”, dominata da una grande piscina (natatio) attorno alla quale erano posizionate altre vasche secondarie. Alle spalle, nel III secolo d.c. fu edificato un secondo complesso, stavolta a forma di “S” adibito all’igiene e al benessere personale, con i classici frigidarium, tepidarium e calidarium e una scalinata che collegava i due complessi; i resti di entrambe le terme sono ancora evidenti e visitabili nell’area archeologica di Fordongianus e tra questi vi sono anche quelli del sistema di pozzi e cisterne adibite all’immagazzinamento delle acque così come la rete di piccoli canali che portavano l’acqua alle strutture. Le antiche terme, il cui utilizzo venne gradualmente abbandonato dopo il III secolo, furono scoperte dallo storico Giuseppe Manno nel 1825; tra il 1899 e il 1902 furono quindi effettuati i primi scavi, poi ripresi sistematicamente solo nel 1969 per iniziativa della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Cagliari e Oristano. Solo più recentemente, quindi, la tradizione termale della località è stata recuperata con la costruzione di un moderno stabilimento, parte del Centro Termale Sardegna.

Proprio su questo splendido angolo di Sardegna e sulle sue Terme ci ha piacevolmente intrattenuto, con una splendida conferenza, l’Ing. Luigi Sanna, che nel 1984 ebbe dalla Regione Autonoma della Sardegna l’incarico della progettazione esecutiva della ristrutturazione dell’esistente stabilimento termale, nell’ambito di un progetto di sviluppo del Territorio.
Con l’ausilio di splendide immagini l’ing. Sanna ha ripercorso un po’ la storia dei luoghi e del loro utilizzo. “…Le sorgenti termali di Fordongianus furono conosciute e sfruttate a scopi terapeutici fin dall’antichità, se è vero che in esse si devono riconoscere le “Υδατα Υψιτανα ” citate da Tolomeo nel secondo secolo avanti Cristo. In epoca romana venne costruito nelle sorgenti un grande stabilimento termale, fra le cui maestose rovine sgorgano oggi le acque calde…” Con queste parole è iniziata la parte storica della conferenza che è proseguita poi riepilogando le fonti e gli autori che hanno tramandato a noi gli antichi utilizzi. “…Diversi autori hanno lasciato descrizioni dei ruderi dello stabilimento , ma la più ampia e completa, basata sui risultati di una campagna di scavi appositamente condotta, è quella data nel 1903 dal Taramelli. ..”, continua l’ing. Sanna.

Il conferenziere è poi passato all’illustrazione degli odierni utilizzi delle fonti e della splendida struttura, moderna ed efficiente, che continua in chiave attuale ad utilizzare proficuamente le antiche acque.
L’attuale stabilimento, entrato in funzione nel 2005, coniuga, con criteri moderni razionalità e funzionalità, non disgiunte da un aspetto gradevole e ben inserito nel contesto ed in una realtà “particolare”, date le profonde radici storiche prima ricordate.
Tutti noi abbiamo potuto ammirare nelle immagini proiettate non solo gli splendidi resti del passato, che testimoniano ancora oggi la grande passione dei romani per le Terme, ma anche la funzionalità e la bellezza “moderna” delle nuove strutture.
Saloni colorati, ampi spazi aperti, pareti con tonalità morbide alternate ad altre accese, soffitti ondulati in doghe di legno, camerini per i fanghi e laboratori dotati della più moderna tecnologia, davano quella sensazione di moderno e funzionale insieme che accomuna le strutture e gli spazi del terzo millennio.

Credo che alla fine della Conferenza a non pochi di noi sia venuta voglia… di trascorrere qualche giorno nella splendida struttura con il moderno albergo annesso alle Terme, immergersi per qualche ora nelle calde acque termali, accompagnati, magari, da un rilassante idromassaggio.
La Sardegna ha tante belle risorse che, ben sfruttate, potrebbero sicuramente alleviare le non poche problematiche, economiche e di lavoro, che tolgono, ai giovani soprattutto, la serenità del futuro.



















Nessun commento: