martedì, dicembre 10, 2013

MAURO FERRERI: UN GRANDE PROTAGONISTA DEL NOSTRO TEMPO NELLA RAPPRESENTAZIONE DELLA ORISTANO DEL PASSATO. UN PITTORE CHE HA SAPUTO TRASFONDERE NELLE SUE OPERE LA GRANDE MAGIA DELLA SARTIGLIA.




Oristano 10 Dicembre 2013

Cari amici,

L’anno 2013 è stato per la Sardegna più nefasto di molti altri, in particolare per l’Oristanese. Alla perdurante crisi economica, ai disastri naturali, in particolare quelli  più recenti , si sono aggiunti  molti altri eventi negativi, tra i quali la scomparsa di due grandi artisti della nostra Oristano: Mauro Ferreri e Alessio Fadda. Il mio pensiero, la mia riflessione, oggi vuole ripercorrere con Voi il percorso artistico di Mauro Ferreri, che personalmente considero “un poeta del pennello”, paragonando i suoi quadri a delle vere e proprie “poesie”: un grande cantore della Oristano del passato ed in particolare della Sartiglia. Era un grande artista Mauro Ferreri, un pittore figurativo moderno di taglio realista, che, oltre la pittura, aveva anche grandi capacità di grafico, di progettista e di esperto di buon livello anche nelle pitture murali. Oristano oggi si sente orfana di Lui e della Sua arte.
Mauro, che vide la luce ad Oristano nel dicembre del 1957, non era nato sotto una buona stella: era venuto al mondo colpito da quella atavica malattia dei sardi qual è l’anemia mediterranea. La sua forza, però, era quella dei sardi antichi, che dentro di se egli tanto ammirava; pertanto non si era mai arreso alla malattia genetica che l’aveva colpito o dato per vinto. Da uomo di tempra forte aveva lottato da subito contro la malattia, affrontandola a viso aperto, senza mai cadere  nel vittimismo. Innamorato dell’arte fin da giovanissimo, iniziò presto a dipingere da autodidatta, frequentando successivamente l’Istituto Europeo di Design di Cagliari, corso in “Design per l’artigianato e l’industria”, dove nel 1990 si diploma. Il Suo Io ama il realismo pittorico,  i colori forti, caldi ed incisivi, utilizzando fin dagli inizi le tecniche più svariate.
Il suo percorso artistico, inizia ad Oristano nel 1975, con la prima personale alla Galleria Contini; successivamente partecipa ad altre collettive e nel 1978, ad Oristano, viene segnalato nel Premio Sironi. Verranno poi altre collettive a Sassari, Orosei, Cagliari (dove vince il 5° premio di pittura estemporanea), Roma (premiato al Premio nazionale Arti figurative), e Calangianus, dove gli viene assegnata la medaglia aurea al Premio Gallura. Nel 1979 allestisce una personale alla galleria La Soffitta di Sassari, poi una a Roma, dove gli viene assegnato il Leone d’Oro al Premio Nazionale di poesia e arti figurative Salvator Rosa. Nell 1980, 1981 e 1982, allestisce nuovamente una collettiva a Cagliari, per la Rassegna regionale di arti figurative, una a Silanus ed una “personale” ad Oristano. Dall’83 all’84 è presente ad Atzara, Oristano e S. Vero Milis in mostre collettive, allestisce inoltre 3 mostre personali: una a Bono (galleria Comunale) e due ad Oristano. Nel 1986, viene segnalato tra i primi 100 finalisti del premio Arte Mondadori, dove parteciparono quasi 2000 artisti di tutt’Italia. Nell’87 altre “mostre personali”, a Fonni e a Gallarate, e in “collettiva” a Bono. Nel 1989 partecipa ad una collettiva a Fonni, in una Rassegna di pittori sardi. Nel 1990 e ‘91 allestisce due mostre personali: una ad Oristano (Galleria Contini) ed una a Cagliari (alla Galleria Il Gabbiano).
Nel 1991 inaugura la sua mostra permanente nella galleria La Saletta in “Via Dritta” ad Oristano, successivamente trasferita in Via S. Antonio n°17. Dal ‘92 al ‘99 è anche presente in collettive a Perugia, Bosa, Iglesias, Gallarate, e in una estemporanea di pittura nuovamente ad Oristano. Nel 1999 partecipa alla rassegna “Il cavaliere infinito” con una mostra personale. Nel 2001 è ancora tra i primi 100 finalisti del premio Arte Mondadori. Nel 2002 è a Reggio Emilia alla rassegna “Immagina” e partecipa, alla collettiva Matrimoni Misti ad Oristano. 
Che dire, un curriculum che non ha necessità di commenti!
Sue importanti opere figurano in collezioni private e pubbliche fra cui quelle delle Amministrazioni Provinciali e Comunali di Oristano, Bono, Nuoro, Fonni e Gesturi, della Regione Sarda, di Istituti di Credito tra cui la S.F.I.R.S., il Credito Italiano, il Banco di Sardegna e la Banca Commerciale Italiana. Suoi dipinti si trovano anche in luoghi di culto, tra cui la chiesa parrocchiale di Solanas, quelle di Samugheo e di Bono, e la chiesa di S. Giovanni Battista ad Oristano.
Mauro Ferreri ha costantemente arricchito la Sua esperienza pittorica: le forme, i colori e le sue espressioni artistiche, derivano  da una intensa ricerca e da un continuo ispirarsi a scuole artistiche diverse, tenendo conto anche dei suggerimenti che gli arrivavano da altri colleghi. Nella Sua vita lavorativa Mauro ha dipinto di tutto, ma il “Suo Universo particolare”, è sempre stato quello della Sartiglia, la manifestazione più spettacolare di Oristano, che certamente portava nel cuore. Questa antica giostra è vissuta dall’artista in tutte le sue fasi,  e celebrata nelle sue tele fissando i momenti salienti della Giostra Equestre: dalla vestizione alla corsa alla stella, dalle pariglie a “S’Arremada”, senza dimenticare l’accompagnamento dei musici, in particolare il Gruppo dei Tamburini (a cui apparteneva) e quello dei trombettieri che ritmano le diverse fasi dell’evento Sartiglia. Con una passione spiccata per il cavallo, ha esteso il suo interesse pittorico anche ad altre celebrazioni equestri che si svolgono in Sardegna, con dipinti realizzati sempre in modo raffinato, impregnati di  quell’autentico e profondo carico di patos. Mauro Ferreri è stato un artista che ha lasciato un solco profondo nel mondo della pittura contemporanea oristanese, ricevendo significativi riconoscimenti non solo ad Oristano e nel resto dell’Isola, ma anche a livello nazionale e internazionale.
In tanti si sono occupati della Sua arte: la sua Bibliografia lo vede citato in innumerevoli riviste e giornali. Hanno scritto di lui: Marcello Atzeni, Antonio Cadoni, Martino Canalini, Gavino Colomo, Romolo Concas, Maria Crucco, Ruggero Emmi, Dino Fantini, Carlo Figari, Luisa Fornari, Lucia Guiso Caggiari, Francesco Marruncheddu, Filippo Martinez, Antonio Masala, Michele Masala, Giuseppe Mascia, Giorgio Mocci, Patrizia Mocci, Giuseppe Murtas, Giuseppe Pau, Sandro Pisu, Alfredo Pomogranato, Mario Steri, Antonio Turnu, Socrate Visco e altri.
La sua scomparsa, avvenuta ad Oristano il 2 Giugno di quest’anno, lascia in tutti un profondo rimpianto, un vuoto incolmabile. Non incontreremo più la sua figura minuta in giro per Oristano (lo si incontrava spesso sia in città che al mare d’estate): il suo ricordo, però, non sbiadisce, rinnovato costantemente dalle sue opere che continuano ad essere visibili nella saletta di via S. Antonio.
Con Mauro Ferreri, cari amici,  Oristano perde una personalità importante della cultura oristanese, un testimone del nostro tempo, che nei suoi dipinti, con tratti realistici e colori incisivi, è riuscito a cogliere l’anima di questa nostra terra orgogliosa, terra degli Arborea, terra di Sartiglia, che in passato ha dato lustro non solo alla Sardegna. 
Grazie Mauro della Tua dedizione, del Tuo affetto e dell’amore che hai dato alla Tua Oristano.


Mario

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Mario sai se il quadro de su componidori a cavallo esiste in una solo copia o se ci sono varie copie , in oltre si trovano altri quadri sul tema della sartiglia in vendita

Saluti
Alessadro Pinna