lunedì, marzo 10, 2014

LA 24^ MASCHERA D’ARGENTO DELLA CONFARTIGIANATO E’ STATA ASSEGNATA ALLA “FONDAZIONE SA SARTIGLIA”. LA CERIMONIA DI CONSEGNA, IERI 9 MARZO, AL TEATRO GARAU.



Oristano 10 Marzo 2014,
Cari amici,
a volte il tempo scorre cosi veloce che, se ci fermiamo a riflettere, sembra quasi che fugga! Era il 1997 quando fui chiamato per la prima volta dalla Confartigianato a far parte del Comitato di Giuria della “Maschera d’Argento”. Era quella  l’11^ edizione di quello straordinario premio  che viene attribuito a quanti, persone fisiche o associazioni, “si siano distinte nella valorizzazione, promozione e divulgazione dell’immagine della Sartiglia e dell’intera storia e cultura dei sardi”. Proprio per questo il premio Maschera d’Argento  si chiama “Premio Sartiglia”. Ho fatto parte per cinque anni consecutivi della Giuria del premio, e posso assicurare tutti che la scelta, a volte, non è proprio facile! Quest’anno la Giuria era composta dal Comitato di Presidenza della Confartigianato e dagli esperti ,in rappresentanza del mondo della cultura e delle istituzioni civili e religiose: Giampaolo Mele, Mons. Antonino Zedda, Lucio Deriu e Massimiliano De Seneen.
Scelta semplice e poco complicata quella di quest’anno: la “maschera” è praticamente rimasta in casa, assegnata a quella Fondazione che ha, come scopo principale, proprio quello della massima valorizzazione della grande giostra oristanese che, ormai, ha raggiunto Paesi anche lontanissimi. La Confartigianato ha reso note anche le motivazioni dell’assegnazione: “Alla Fondazione Sa Sartiglia, costituita nel 2006 sotto la presidenza del Sindaco di Oristano e l’egida del Gremio dei Contadini e del Gremio dei Falegnami, indiscussi depositari del patrimonio storico-culturale e dei riti cerimoniali della Sartiglia”.
“La prestigiosa Fondazione dell’antica capitale del Giudicato d’Arborea cura puntualmente la regia dell’evento tutelando la tradizione e al contempo stimolando con equilibrio e brillantezza l’innovazione nel rispetto dei ruoli e nel conseguimento degli scopi statutari”.
“In pochi anni ha consentito una sempre più ampia affermazione della Sartiglia nel mondo delle tradizioni popolari della Sardegna e nel panorama internazionale, in una continua ed efficace azione di avvicinamento delle Istituzioni e di coinvolgimento della cittadinanza per la realizzazione corale della Sartiglia”.
La bella cerimonia di consegna è avvenuta all’interno della manifestazione di premiazione della Sartiglia 2014, organizzata nel Teatro Comunale Antonio Garau di Oristano. Una gran folla ieri sera ha fatto da cornice alla cerimonia delle premiazioni. Tanti gli applausi, i volti commossi, e anche il rammarico per il tempo inclemente, che ha reso pericoloso il percorso e falcidiato, annullandole, le pariglie del Martedì in via Mazzini. Sicuramente, però, nonostante il tempo avverso, una bella pioggia di stelle dovrebbe regalare alla città ed al territorio un’annata agraria di buon livello.
La lunga cerimonia di premiazione dei partecipanti alla Sartiglia 2014 ha visto avvicendarsi sul palco non solo i Componidori, i sartiglianti, i Gremi e i responsabili della Fondazione, ma anche le attività collaterali: premiato il concorso “Cocktail di Sartiglia”, basato sulla vernaccia, quale vino simbolo della Sartiglia.  Se devo esprimere un giudizio spassionato, mi permetto di fare un modesto appunto all’organizzazione globale che ha effettuato le premiazioni.   
Ferma restando la scelta condivisa di premiare con la Maschera d’Argento la “Fondazione Sa Sartiglia”, che quest’anno ha ricevuto anche  la medaglia del Presidente della repubblica, nessuno ha pensato (ne con le parole ne con i fatti) di ricordare il grande impegno profuso per oltre 50 anni dalla “PRO LOCO DI ORISTANO”, che ha gestito in maniera encomiabile per oltre mezzo secolo la bellissima giostra, onore e vanto di Oristano. Credo che il compito di questo ringraziamento “a posteriori” sarebbe toccato in primo luogo al Sindaco, presidente anche della Fondazione, perché, se è giusto e doveroso premiare il presente, è ancor più doveroso ricordarsi di chi, per anni, magari in silenzio, ha tenuto viva, a volte con grande difficoltà, quella Sartiglia che oggi tutti continuiamo ad onorare.
Grazie a tutti dell’attenzione.
Mario



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