sabato, giugno 21, 2014

TRASCORRERE L’ESTATE SENZA L’INCUBO DELLE ZANZARE? CON QUALCHE RIMEDIO INTELLIGENTE È POSSIBILE. BASTANO POCHI ACCORGIMENTI E, A VOLTE, ANCHE UNA BOTTIGLIA DI PLASTICA PUO’ FARE COSE MIRACOLOSE...



Oristano 21 Giugno 2014
Cari amici,
chi abita come me ad Oristano sa quanto siano abbondanti e fastidiose (e anche pericolose) le zanzare e le loro punture. 
La nostra pianura, ricca di zone umide, è un territorio dove le zanzare trovano il loro habitat ideale. Se poi ci aggiungiamo il fatto che le risaie arrivano quasi a lambire le abitazioni periferiche (vedi il quartiere di Sa Rodia) siamo al top del rischio. In questa situazione è necessario attrezzarsi per trovare la migliore soluzione possibile per convivere con questi insetti; mille i rimedi tentati, anche se i metodi naturali, poco invasivi e che non avvelenino l’ambiente, sono quelli da preferire. Ecco un campionario di metodi e sistemi per combattere al meglio questi insetti poco amati da tutti, soprattutto nelle torride sere d’estate, che vorremmo trascorrere all’aperto per godere al meglio delle leggera brezza notturna.

-Per prima cosa bisogna cercare di non creare nella nostra casa o nel nostro giardino le condizioni adatte alla loro riproduzione, in secondo luogo trovare il sistema per non attirarle verso di noi;
 -Evitiamo nei nostri giardini i  ristagni d’acqua (attenzione ai sottovasi delle piante, una moneta da 1 centesimo nel sottovaso eviterà la formazione delle larve);
-Installiamo nelle aperture della casa le zanzariere, sia su finestre che su porte-finestre: le zanzare resteranno fuori dalla nostra casa, mentre l’aria rinfrescherà gli ambienti;
-Sistemiamo, sia nel giardino che nei balconi, diverse varietà di piante anti-zanzara: geranio, basilico, lavanda, citronella e anche menta e rosmarino, contribuiranno a tenerle lontane;
-Teniamo sia in casa che nel giardino le luci basse: l’ambiente sarà meno caldo e più soft, e con luce bassa saremo meno visibili e meno assaliti dalle loro voglie di alimentarsi con il nostro sangue;
-Quando usciamo in giardino o in veranda per prendere il fresco vestiamoci di bianco: i colori scuri, in particolare il nero, le attirano;
-Utilizziamo le sostanze agrumate come nostri alleati: bergamotto, arancia e limone sono dalla nostra parte per tenerle lontane. Utilizziamo le candele con queste essenze;
 -Anche gli apparecchi elettronici a luce blu, che emettono un suono fastidioso per le zanzare ma per noi impercettibile, possono darci una mano; ci sono anche delle applicazioni per smartphone che utilizzando determinate frequenze sonore che riescono a tenere lontane le zanzare emettendo un rumore fastidioso che a noi non disturba;
-Pure la nostra alimentazione ha la sua importanza: se assumiamo lievito di birra, aglio, agrumi e peperoncino, la nostra pelle avrà, impercettibilmente, una fragranza per loro poco gradevole che le terrà lontane;

Ovviamente quelli che ho elencato sono solo una piccola parte dei rimedi possibili, ed è dimostrato che, a volte, un rimedio molto semplice può trovare soluzione più di altri più costosi e complessi. 
Per dimostrarvi quest’ultima affermazione, Vi indico un rimedio “antizanzara” molto semplice, una vera e propria “trappola per zanzare”, che un “ingegnoso” inventore ha ideato per combattere questo fastidioso insetto, funzionante praticamente a costo zero. Ecco tutti i dati per costruirsi questo curioso ma funzionale marchingegno.
Per costruire la “trappola” abbiamo bisogno di poche cose semplici: una bottiglia di plastica di acqua minerale da 2 litri, 50 grammi di zucchero, 1 grammo di lievito di birra, cartone o cartoncino nero, un rotolo di nastro adesivo, 200 ml di acqua, precedentemente fatta bollire. Una volta procurato il materiale, possiamo passare alla realizzazione del sistema di cattura.
Prendiamo la bottiglia di plastica (vuota) e la tagliamo con le forbici poco più in alto della metà, mettendo da parte il pezzo superiore (quello che ha il tappo); nella parte inferiore versiamo i 200 ml. d’acqua (precedentemente bollita per eliminare tutti i residui di cloro) e lo zucchero, mescolando bene fino al completo scioglimento. Prendiamo ora il lievito di birra e lo aggiungiamo, senza mescolare: solo così la reazione del composto avverrà in modo più lento e graduale. A questo punto prendiamo la parte superiore della bottiglia che avevamo messo da parte e la inseriamo, senza il tappo e con la parte a “imbuto” rivolta verso l’interno, in modo che la punta sfiori il liquido contenuto. Con il nastro adesivo sigilliamo per bene i due pezzi della bottiglia nella parte superiore (quella dove era stata tagliata),  affinché l'anidride carbonica prodotta dalla miscela fuoriesca solo dal centro della trappola (praticamente dalla parte stretta della bottiglia che sfiora il composto).
La trappola è ora quasi pronta. Con il cartoncino nero che ci eravamo procurati rivestiamo la bottiglia-trappola, fermando bene la copertura con il nastro adesivo, lasciando scoperta solo la parte superiore. Il marchingegno è ora pronto per l’uso. Ovviamente potremo prepararne più di una di queste “trappole”, che possono servire sia per un ambiente interno che all’esterno. Le bottiglie-trappola cosi preparate possono essere messe in angolo del soggiorno, così come all’aperto, appese per esempio al soffitto della veranda o del gazebo.
Perché dovrebbe funzionare, direte Voi, perché questo congegno dovrebbe attirare le zanzare? La risposta è semplice. La reazione chimica che si innesca fra l'acqua zuccherata e il lievito di birra, produrrà anidride carbonica (in piccole quantità innocue per l'uomo) che, come sappiamo, attira le zanzare; esse infatti scelgono la preda proprio in base  alla quantità di anidride carbonica che il nostro corpo emette. 
Gli insetti, attirati dalle emissioni che fuoriescono dalla bottiglia, cercheranno di entrarvi, rimanendo così intrappolati. La trappola rimane efficace per due settimane circa, il tempo della totale reazione del lievito con lo zucchero. Dopo due settimane, basta staccare il cartoncino per vedere il risultato: nel liquido vi saranno tantissime zanzare! Allora, l'”imbuto” andrà smontato per eliminare le zanzare intrappolate all'interno e basterà riempire ancora la bottiglia con gli ingredienti già utilizzati in precedenza per ricreare una nuova trappola. Come vedete il sistema è semplice e poco dispendioso!
Cari amici, credo che con intelligenza, anche il fastidio procuratoci dalle zanzare possa essere, se non proprio eliminato, almeno controllato con buon successo!
Grazie amici e… buona estate!
Mario 


Nessun commento: