martedì, febbraio 10, 2015

LO SPORT PIÙ PRATICATO AL MONDO? L’EVASIONE FISCALE. LA RECENTE MAXI EVASIONE DA 180 MILIARDI DI EURO VEDE COINVOLTI ANCHE NON POCHI VIP ITALIANI.



Oristano 10 Febbraio 2015
Cari amici,
che l’evasione fiscale sia ormai arrivata a livelli addirittura sconcertanti è cosa nota. Chi più ha, più cerca in tutti i modi di nasconderlo al fisco, e, anziché considerarsi fortunato per le sue capacità e anche per la buona sorte, continua invece a sottrarre somme sempre più consistenti allo Stato che lo ospita e dove dovrebbe, invece, doverosamente pagare le tasse. Una gigantesca frode fiscale da oltre 180 miliardi di euro è venuta recentemente alla luce, messa in atto con la complicità di una filiale Svizzera del colosso bancario inglese HSBC. Almeno 120 mila i nomi coinvolti, tra società offshore e persone, alcune delle quali molto note.
Il nuovo scandalo, già battezzato “SuisseLeaks”, è venuto alla luce grazie alle indagini portate avanti dal quotidiano francese Le Monde. Questo giornale ha scoperto che tra il 9 Novembre del 2006 e il 31 Marzo del 2007 sono transitati, sui conti della filiale svizzera della HSBC (la Hong Kong & Shanghai Banking Corporation, fondata a Hong Kong nel 1865), 180,6 miliardi di euro appartenenti a 100 mila clienti e 20 mila società offshore; capitali, quelli presi in esame, mai resi noti al fisco dei Paesi di competenza. Molti di questi nomi corrispondono a quelli contenuti nei file rubati nel 2008 da un ex dipendente di HSBC, Hervé Falciani, e da Lui successivamente girati alle autorità francesi (la cosiddetta “Lista Falciani”).
Molti i “grandi” del mondo presenti nella lista: Le Monde cita il re del Marocco, Mohamed VI, l'attore statunitense John Malkovich, l'attore francese Gad Elmaleh, compagno di Charlotte, figlia di Carolina di Monaco, il re giordano Abdullah II, i cantanti Phil Collins e Tina Turner, il pilota di Formula 1 Fernando Alonso, e molti altri. Nella black list degli evasori c'è anche un nutrito gruppo di italiani (7.499 nomi), con l'Italia che risulta il quinto Paese per numero di clienti che si sono serviti dei “favori” di HSBC. Tra i nostri nomi di spicco figurano Valentino Rossi, Flavio Briatore e lo stilista Valentino. Le Monde ha comunque tenuto a precisare che molti dei clienti di SuisseLeaks potrebbero avere regolato, nel frattempo, i loro conti con il fisco.

Sono "cifre da capogiro" quelle che il quotidiano francese, anticipando il contenuto della prima parte di un'indagine che i suoi specialisti hanno compiuto tra Parigi, Washington, Bruxelles e Ginevra, ha rilevato e messo in luce. 
In sostanza i giornalisti-investigatori hanno evidenziato un vasto sistema di evasione fiscale, accettato e incoraggiato dalla banca britannica HSBC (secondo gruppo bancario mondiale), attraverso la sua filiale svizzera HSBC Private Bank. Ora anche il gotha economico italiano ha non poca paura! Al momento non si conoscono i “passi” che  la magistratura italiana sta, eventualmente, portando avanti, mentre quella francese e quella belga sono già al lavoro. Mentre la Francia indaga, Il Belgio minaccia arresti per i vertici di HSBC, nulla leggiamo sui giornali delle iniziative intraprese dall’Italia su questo scandalo di dimensioni non certo modeste.
Cari amici, che l’evasione fiscale sia un cancro difficile da sradicare è cosa nota. Nel nostro Paese certe situazioni si sono incancrenite proprio a causa dell’onerosità delle tasse, che in certi casi portano le aziende (e di conseguenza i privati che le amministrano) a trovare tutti i sistemi possibili per evadere. Credo che la soluzione non passi semplicemente dalla via dell’inasprimento delle pene per chi evade, ma attraverso seri meccanismi  che scoraggino l’evasione: una delle vie è certamente quella di applicare tasse più eque e meno pressanti, che in questo momento stanno portando le aziende oneste  praticamente alla chiusura. Non ci sarà vera ripresa, se ci si limiterà ad inasprire le sanzioni per i furbi, ma sarà necessario rivoluzionare l’intero sistema fiscale, innanzitutto calmierandolo, poi premiando gli onesti e punendo severamente i disonesti. In questo modo si inizierebbe a scoraggiare la voglia di evasione.
Renzi ha idee sicuramente avanzate e brillanti, ma se non percorrerà con decisione determinati sentieri…credo che non farà molta strada!
Mario

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