martedì, ottobre 20, 2015

L’IMPORTANZA DEI “CENTRI DEL RIUSO”: RIDURRE I RIFIUTI E RECUPERARE LE COSE ANCORA UTILI. ATTESA ANCHE AD ORISTANO L’APERTURA DEL CENTRO COMUNALE DI RECUPERO E RIUSO!



Oristano 20 Ottobre 2015
Cari amici,
il problema dello smaltimento dei rifiuti sta diventando un vero e proprio dramma mondiale: i mari sono inquinati da milioni di tonnellate di plastica, così come i fiumi, i bordi delle strade traboccano di materiali di ogni tipo, abbandonati da una marea di incoscienti sempre più numerosi, le campagne, le oasi faunistiche, quelle marine e quelle montane (compresi i ghiacciai) sono diventate praticamente una pattumiera collettiva, dove vige la norma che il luogo pubblico non è più il bene di tutti ma quello di nessuno, dove ognuno può fare i comodi propri.
 Senza adeguati interventi i rifiuti sommergeranno il mondo!
Ormai vedere tanti rifiuti in ogni angolo di strada, è diventata più la norma che l’eccezione, anche se i Comuni, con regolamenti più o meno rigidi, cercano in tutti i modi di inculcare nei propri cittadini un minimo di coscienza civica. Focalizzando l’attenzione sulla nostra città, Oristano, la situazione pur non essendo delle peggiori, stenta a raggiungere, comunque, una posizione ecologica più dignitosa. Quando nel gennaio di quest’anno è partito il nuovo servizio di Igiene Urbana, l’Assessore al Decoro urbano Efisio Sanna e la ditta Ecologica preposta al servizio, hanno puntato soprattutto sull’aumento della raccolta differenziata. Tra le novità la riorganizzazione dello spazzamento stradale, l’attivazione dell’eco sportello e degli eco centro mobili nei quartieri e nelle frazioni. Per avere il miglior risultato possibile nei mesi scorsi sono stati consegnati, a circa 14 mila utenze, oltre i nuovi mastelli e le buste per la raccolta, una breve guida al servizio, un calendario e una lettera del Sindaco e dell’Assessore che illustravano le principali novità.

A parte il riordino e la riorganizzazione del ritiro dei rifiuti “porta a porta”, in modo ancora più differenziato, il fiore all’occhiello della “riforma” era rappresentato dalla creazione di un “Centro del Riciclo e Riuso”. Quest’idea, sicuramente nata dopo il favorevole esperimento effettuato dal Comune di Capannoli (dove si è raggiunto il 90% di raccolta differenziata), prevedeva la creazione non solo di un punto di raccolta ingombranti, dove collocare in particolare mobili, elettrodomestici, abiti e attrezzatura varia, usata ma ancora funzionante, in grado di venire incontro alle esigenze delle famiglie disagiate, che di quel materiale avevano sicuro bisogno.
                         

                                      Centro di Riuso di Capannoli
Di questa operazione, che costituiva un vero ‘punto di forza’ del nuovo sistema di raccolta rifiuti della città, e che avrebbe consentito non solo la diminuzione dei rifiuti ma anche un aiuto alle famiglie più bisognose, però, al momento se n’è persa traccia: quasi fosse passata nel dimenticatoio. Di recente alcuni consiglieri comunali (Massenti e Piras) hanno sollevato il problema in un’interrogazione, che ha riportato a galla il problema. Punto sul vivo l’Assessore Efisio Sanna ha precisato che il problema non era stato assolutamente accantonato, ma solo rinviato per la sua complessità. All’idea iniziale di utilizzare dei gazebo di raccolta, posizionati al di fuori dell’Eco centro, se ne è aggiunta una ancora più valida: quella di reperire un apposito locale in muratura, utilizzabile sia d’estate che d’inverno.
Inoltre, per poter utilizzare al meglio il materiale conferito dai cittadini, il futuro “gestore” di questa struttura (un Onlus), abbinerà al deposito anche una piccola officina di riparazione, dove, dopo averli presi in carico, riparerà, cercando di renderli nuovamente funzionanti, gli oggetti conferiti. Con questa azione aggiuntiva che il Comune ha ideato, il Centro non sarà solo un semplice deposito di merci usate da donare o scambiare, ma anche un’officina di sistemazione e riparazione. Chi sarà interessato ad utilizzare gli oggetti recuperati sarà tenuto a pagare una piccola somma, relativa alle spese di riparazione.

Indubbiamente l’idea di creare un Centro di Riuso di questo tipo risulterà valida e praticabile anche nella nostra città. Le positive esperienza fatte finora da altre città anche più importanti della nostra, dimostrano che in futuro dovrà essere utilizzata sempre di più la raccolta differenziata, attraverso la quale si ottengono almeno due importanti risultati: inquinare di meno il mondo e dare “una mano” alle tante famiglie che, dal recupero di mobili, elettrodomestici e attrezzatura varia, possono alleviare il loro disagio, sopperendo almeno in parte alle innumerevoli necessità, che gravano in particolare sui ceti meno abbienti.

Cari amici, ho scritto di recente su questo blog della bella iniziativa della Caritas Diocesana, che ha attivato l’Emporio Solidale, e l’apertura di questo Centro Comunale del Riuso sarebbe un ulteriore “mano d’aiuto” ai tanti ‘nuovi poveri’ che anche ad Oristano aumentano in continuazione.
Spero di poter raccontare qui, quanto prima, l’ufficiale apertura della nuova struttura.

Grazie, amici, a domani.
Mario



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