venerdì, maggio 27, 2016

“THE BREATH”: ARRIVA IL TESSUTO CHE CATTURA L’INQUINAMENTO E PURIFICA L’ARIA!



Oristano 27 Maggio 2016
Cari amici,
Che il mondo, in particolare le città ed i centri industriali, sia sempre più inquinato è cosa nota. Le centraline montate nei grandi centri urbani non fanno altro che segnalare percentuali sempre più alte di inquinanti, che creano condizioni di vita al limite della sopravvivenza. Tutto questo per le Comunità è causa di perdite (anche di natura economica) sempre più elevate per le malattie derivanti, in particolare quelle dell’apparato respiratorio. Ebbene, di recente, un’invenzione assolutamente innovativa potrà dare una mano a ridurre l’inquinamento presente, iniziando quel necessario lavoro di purificazione dell’aria.
Stiamo parlando di “The Breath”, un particolare tessuto capace di catturare, assorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera! Il prodotto, totalmente made in Italy, è in grado di garantire ottime performance di lunga durata (sostenibili per ben un anno intero), in grado di contribuire a ridurre l’inquinamento di circa il 20%. Formato da un tessuto speciale, ben resistente all’usura e che può essere collocato sia all’interno (su una parete come un normale pannello o un quadro), oppure all’esterno. Questo tessuto è stato ideato e realizzato da una startup italiana, la Anemotech, che lo ha chiamato The Breath. Realizzato con l’utilizzo di una innovativa tecnologia ambientale, il prodotto ha convinto lo stesso Umberto Veronesi, che ha scelto di utilizzarlo nella propria abitazione, estendendone l’impiego anche all’Istituto Europeo di Oncologia. “Il mio sostegno agli ideatori di The Breath nasce da una semplice constatazione: dei milioni di italiani che oggi sviluppano un tumore, almeno il 70% potrebbe essere salvato grazie alla prevenzione", ha dichiarato l'oncologo.
Ma come funziona The Breath, questo particolare tessuto capace di assorbire gli inquinanti presenti nell’aria? In un modo semplice. Questo tessuto-multistrato, coperto da brevetto, riesce a rendere più salubre l’ambiente sfruttando il naturale ricircolo dell’aria, pur essendo privo di alimentazione da fonti energetiche esterne. Sostanzialmente questa idea-progetto ha sviluppato un tessuto in grado di attirare le molecole inquinanti all’interno della propria anima carbonica, additivata da nano-molecole; qui gli inquinanti vengono separati dall’aria, scomposti in particelle prime e intrappolati nella struttura fibrosa, senza possibilità di rilascio nell’ambiente circostante.
The Breath, inoltre, riesce a svolgere anche una funzione di mitigazione (lavorando in modo sistematico sulla carica batterica), intrappolando le polveri e le muffe che vengono a contatto con il tessuto, oltre ad una funzione anti odore; il pannello, infatti, non si limita a coprire o mitigare gli odori, ma ne assorbe e disgrega le molecole, purificando l’aria dalle emissioni moleste. Resistente agli agenti esterni (il suo utilizzo è valido sia in ambienti indoor che outdoor), è in grado di assorbire inquinanti quali Nox, Sox, Co, Co2, Cov, che danno origine a Pm10, Pm 2,5 e Pm 1,0. Anche la collocazione dei pannelli col nuovo tessuto risulta particolarmente gradevole: sul tessuto possono essere realizzate stampe, trasformandosi in questo modo in pannelli-arredo, oppure veicolando messaggi pubblicitari, se collocati all’esterno, dalle scuole, agli uffici, agli ospedali, ecc.
La start up produttrice (la Anemotech è stata costituita nel 2014, subito dopo l’acquisizione del brevetto) dichiara di essere in grado di portare il prodotto sul mercato già da quest’estate: ne è prevista la consegna nella seconda metà del 2016, a tre anni di distanza dal brevetto. “Pur essendo una startup, prima di presentare il prodotto abbiamo scelto di investire tempo e 500.000 euro in Ricerca e Sviluppo, lavorando a un rigoroso programma di validazione scientifica in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche", spiega Gianmarco Cammi, direttore operativo di Anemotech e co-inventore della nuova tecnologia. The Breath si avvale di una positiva partnership con Legambiente, che con Anemotech condivide l'impegno nel combattere l’inquinamento anche nelle abitazioni e nelle postazioni di lavoro. Le fonti d’inquinamento in una casa o in un ufficio sono infatti molteplici: dal riscaldamento ai detergenti, dalla formaldeide nei mobili al fumo e ai composti chimici e organici volatili.
Le credenziali di credibilità di The Breath®, risultano rafforzate dalla partnership siglata con Legambiente, come confermato da Andrea Poggio, Vicedirettore generale di Legambiente e responsabile della direzione nazionale di Milano: “Con Anemotech condividiamo il nostro impegno nel combattere l’inquinamento anche nelle abitazioni e nelle postazioni di lavoro. Le fonti d’inquinamento in una casa o in un ufficio sono molteplici: dal riscaldamento ai detergenti, dalla formaldeide nei mobili al fumo e ai composti chimici e organici volatili, e le conseguenze sulla nostra salute della permanenza in un ambiente malsano sono evidenti. Il sistema sviluppato da Anemotech è indubbiamente un passo in avanti nei provvedimenti che si possono prendere per rendere più salubre l’ambiente domestico.”
Cari amici, che l’attuale grave situazione di inquinamento presente nel pianeta sia da riportare a livelli più equilibrati è certamente una grande priorità, e su questo fronte saranno proprio processi innovativi come quelli portati da The Breath® a iniziare a riportare nel mondo condizioni di maggiore vivibilità e sicurezza. Un plauso, dunque, ad aziende giovani e innovative come Anemotech, che preparano, in particolare per le nuove generazioni, un futuro mondo migliore.
A domani.
Mario

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