domenica, marzo 12, 2017

“LE PIANTE E LA BIBBIA”. PRESENTATO AD ORISTANO, AL TEATRO SAN MARTINO, L’INTERESSANTE LIBRO DEL PROF. MAURO BALLERO SUL RUOLO E L’IMPORTANZA DELLE PIANTE NEL CONTESTO BIBLICO.



Oristano 12 Marzo 2017
Cari amici,
Giovedì 9 Marzo al Teatro San Martino di Oristano l’amico Michele Antonio Corona, Direttore del settimanale diocesano L’Arborense ha presentato al pubblico oristanese l’interessante libro “LE PIANTE E LA BIBBIA”, alla presenza dell'autore Prof. Mauro Ballero e dell’editore Carlo Delfino. L’Arcivescovo, Mons. Ignazio Sanna ha portato il Suo saluto, dichiarandosi compiaciuto dell’opera che metteva in relazione l’uomo con la la natura ed il suo bisogno di avere un continuo contatto con il divino. Anche il Sindaco Prof. Tendas ha voluto essere presente all'incontro, portando il saluto della città.
L’innovativo volume del Prof. Mauro Ballero, analizza con preciso rigore scientifico le diverse piante citate nell’antico testo biblico e nel Nuovo Testamento, dando ad ognuna di esse una chiarissima definizione: la reale posizione botanica, quella tassonomica e nomenclaturale precisa e aggiornata. L'impegno maggiore è stato quello della "ricerca reale", scartando la fantasia popolare, ovvero cercando di accertare la reale e concreta esistenza di questi vegetali in quei luoghi, tralasciando le narrazioni fantastiche e non supportate dalla realtà; un’analisi, insomma, quella fatta dal professore, certamente storica e concreta del mondo vegetale, compatibile col contesto territoriale citato nei libri del vecchio e del Nuovo Testamento.
Nell’attenta ‘schedatura’ fatta delle piante, studiate con il preciso riferimento al versetto biblico, dove erano riportate, il professore effettua il collegamento all’habitat possibile, in riferimento ad una città, un nome, un uso ed un impiego di quel vegetale, non soltanto per trovare, come precisa l’autore, “la trasposizione letterale, ma rivisitarne l'uso simbolico e idiomatico con cui viene citata, decifrando informazioni indefinite e generalizzate ascrivibili a imprecise trascrizioni e traduzioni che, allontanandosi dalla verità, hanno fatto scivolare sovente il messaggio biblico in una banalizzazione percettiva”.
Alla parte prettamente botanica è collegata una ricognizione delle condizioni socio-economiche, storiche ed ambientali che caratterizzavano quei luoghi, così da fornire tutti quegli elementi che concorrevano ad inquadrare gli habitat della terra promessa, nei quali la pianta era inserita come elemento imprescindibile. Nella singola scheda oltre ad una opportuna iconografia ed una approfondita ed aggiornata bibliografia, le specie vegetali vengono descritte nei loro aspetti fisionomici principali e collocate secondo un assetto sistematico adeguato, identificandole anche nella originaria lingua ebraica.
La presentazione effettuata da Michele Corona, Direttore dell’Arborense, è stata sicuramente precisa e coinvolgente, capace di coniugare nel giusto modo materialità e spiritualità, fede e ragione: quel giusto connubio tra terreno e divino, dove far convivere il “Paradiso terrestre di Adamo ed Eva” con quello reale, concreto, della nostra quotidiana vita terrena.  Man mano che Michele raffrontava piante e avvenimenti, scorrevano nello schermo le immagini delle ‘piante della Bibbia': l’aloe, l’assenzio, l’albero di Giuda, l’acanto, l’acacia ed altri, coniugati con i riferimenti alle vicende sia dell’Antico che del Nuovo Testamento.
Il pubblico ha dimostrato di gradire non poco l’interessante opera, gradimento dimostrato anche dai numerosi interessati all’acquistato del libro. L’ho comprato anch’io curioso come sono, perché trovare il giusto riferimento, l’assonanza tra la Bibbia e le piante citate, sicuramente sarà per me uno stimolo ulteriore a comprendere meglio i misteri del creato!
Credo che anche Voi, cari amici, potreste cogliere l’occasione di venirne in possesso acquistandolo.
Grazie della Vostra attenzione, a domani.
Mario



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