mercoledì, maggio 31, 2017

IL SANGUE ARTIFICIALE NON È PIÙ UN’UTOPIA: È UN TRAGUARDO SEMPRE PIÙ VICINO. CON LE CELLULE STAMINALI SI POTRANNO CREARE LE FABBRICHE DEL SANGUE.



Oristano 31 Maggio 2017
Cari amici,
Voglio chiudere le mie riflessioni di Maggio riportandivi una bella scoperta, una di quelle che sicuramente saranno considerate epocali. In un futuro prossimo fabbriche personalizzate di sangue potranno essere avviate per la produzione di sangue artificiale, da utilizzare per le trasfusioni, l’analisi delle leucemie e la sperimentazione di nuove terapie. Una volta che questa produzione sarà entrata a regime non vi sarà più bisogno di quel pressante ricorso ai donatori di sangue, che in determinati periodi ha creato tanti patemi d’animo e il grave pericolo di perdita di vite umane.
Gli scienziati sono arrivati a questa rivoluzionaria scoperta utilizzando come materia prima delle particolari cellule staminali che, a contatto con delle sostanze chimiche, hanno dato vita ad un tessuto embrionale che è stato riprogrammato dai ricercatori per produrre del sangue artificiale. La scoperta ha creato delle importanti aspettative: avere a disposizione delle Fabbriche capaci di produrre del sangue addirittura personalizzato, è qualcosa di veramente straordinario! Esse potranno risultare utilissine alle persone che necessitano di trasfusioni anche continue ed ai pazienti con tumori o altre patologie ematologiche.
Sono 2 i gruppi di studio che sono al lavoro per la fabbricazione di “nuovo sangue” dalle staminali. Studi che hanno consentito agli scienziati di trasformare delle staminali in cellule-madri, capaci di riprodurre, rigenerando se stesse, del nuovo sangue, oltre ai suoi diversi componenti ematici. I risultati di entrambi i gruppi sono stati pubblicati sulla rivista Nature. 
Il primo gruppo di studio, guidato da George Daley del Boston Children’s Hospital, ha prodotto cellule umane che agiscono come staminali del sangue pur non essendo identiche a quelle naturali. Una seconda équipe, capitanata da Shahin Rafii del Weill Cornell Medical College di New York, ha ricavato da cellule mature di topo delle vere e proprie staminali del sangue.
” Per molti anni gli studiosi hanno compreso parti della ‘ricetta’ da seguire per produrre sangue in laboratorio, senza tuttavia arrivare a capirla del tutto – ha commentato sul sito di Nature Mick Bhatia, esperto di staminali della McMaster University di Hamilton, in Canada, non coinvolto nei 2 lavori – Questa è la prima volta che dei ricercatori hanno eseguito tutti i passaggi necessari a ‘cucinare’ le staminali del sangue”.
Gli studi di Daley e colleghi sono partiti da cellule umane della pelle o altre cellule adulte; le hanno ‘ringiovanite’ riprogrammandole in staminali pluripotenti indotte (IPS), in grado di produrre molti tipi cellulari, ma mai, in precedenza, nuove cellule del sangue. I ricercatori hanno quindi inserito nel Dna delle IPS sette fattori di trascrizione (geni che controllano altri geni), quindi hanno iniettato queste cellule umane modificate nei topi, perché si sviluppassero. Dopo 12 settimane le IPS erano diventate progenitrici capaci di fabbricare diverse cellule del sangue umano, comprese quelle del sistema immunitario. Daley assicura di essere ormai prossimo, “vicino in modo allettante”, alla produzione di vere e proprie cellule ematopoietiche umane.
Il secondo gruppo di studio guidato da Shahin Rafii ha invece ottenuto dai topi vere staminali murine del sangue, saltando il passaggio intermedio delle IPS. Gli scienziati hanno cominciato estraendo dai roditori cellule che rivestono internamente i vasi sanguigni; le hanno modificate introducendo nel loro genoma 4 fattori di trascrizione, e le hanno coltivate in un ambiente simile a quello che caratterizza l’interno dei vasi sanguigni umani. Le cellule si sono così trasformate in staminali del sangue e hanno proliferato.  
I due studi sono sicuramente un importante doppio passo verso le "fabbriche" di sangue personalizzato; quello fatto dai 2 gruppi di studio in parola, getta le basi per creare riserve illimitate di cellule sanguigne sane e personalizzate. Come ha sottolineato il professor Shahin Rafii “Questo è un passo avanti fondamentale che ci porta più vicini non solo a una cura per le malattie del sangue, ma anche a decifrare la complessa biologia delle cellule staminali e i loro processi di auto-rinnovamento”.
Cari amici, credo che il tempo della corsa ai donatori, della disperata ricerca del gruppo sanguigno giusto, spesso in momenti di tragedie umane terribili come attentati e guerre, stia per giungere al capolinea. Il futuro della nostra salute sta per diventare più tecnologico e meno dipendente dalla disponibilità delle persone a donare il proprio sangue, cosa sempre più difficile dato il sempre maggiore egoismo e i convulsi ritmi di vita che lasciano poco tempo alla disponibilità verso gli altri.  Gli esseri umani sono sempre più egoisti e poco disponibili all'altruismo. Così va il mondo, purtroppo!
Grazie amici. A domani.
Mario

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