giovedì, dicembre 28, 2017

L’ITALIANA MARICA BRANCHESI, TRA I 10 PERSONAGGI SCIENTIFICI DEL 2017, SECONDO LA CLASSIFICA STILATA DALLA RIVISTA NATURE.



Oristano 28 Dicembre 2017
Cari amici,
Il talento delle donne italiane è sempre più in auge in tutti i campi del sapere, e questo fa davvero onore a tutte le donne! Ebbene, come ogni anno 'Nature', la più importante rivista scientifica al mondo, stila la lista delle 10 persone più influenti dell’anno. Quest’anno compare al 2° posto, nella stratosferica “Ten people who mattered this year” il nome di un’italiana: Marica Branchesi, ricercatrice del Gran Sasso Science Institute che ha sede a L’Aquila. Un riconoscimento prestigioso, che premia le sue non comuni capacità scientifiche e di coordinamento, nell'ambito del progetto “Virgo” sulle onde gravitazionali, che ha visto coinvolti migliaia di ricercatori.
I primi 3 della Top Ten, quelli da mettere nel podio, sono: al 1° posto David Liu del Broad Institute di Cambridge, Massachusetts, che lavora all'editing del genoma con la tecnologia Crispr/Cas9, una rivoluzione per la medicina, al 2° posto come detto Marica Branchesi, ed al 3° la dodicenne Emily Whitehead, la bambina definita “testimone vivente” della lotta contro la leucemia, guarita grazie alla terapia sperimentale Car-T.
Marica Branchesi, nata a Urbino 40 anni fa, è professore associato nell’Institute del Gran Sasso; operativamente presta la sua opera nei laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), collabora con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ed è membro della struttura Virgo, il rivelatore europeo di onde gravitazionali che si trova in Italia, a Cascina (Pisa). L’illustre scienziata ha avuto un ruolo di primo piano nell’individuazione delle forze legate alle onde gravitazionali, scoperta che ha inaugurato un nuovo modo di studiare l'universo, grazie a Sesame, il primo acceleratore del Medio Oriente al quale l'Italia ha dato un grande contributo economico.
La scienziata italiana può, a pieno titolo, essere considerata la sentinella della nuova astronomia: è lei che lancia l'allerta ai telescopi ogni volta che viene rilevata un'onda gravitazionale, per fare in modo che gli strumenti scientifici siano puntati all'unisono sullo stesso angolo di cielo. Intervistata dall'ANSA dopo la diffusione della notizia che la riguardava ha detto: "Sono estremamente onorata ed emozionata per questo riconoscimento e ringrazio tutti i colleghi per quello che hanno detto di me”. Poi, riferendosi al grande lavoro svolto con i colleghi per l’individuazione del primo segnale delle onde gravitazionali generato da due stelle di neutroni, ha aggiunto: “Lo considero un riconoscimento anche al risultato bellissimo del lavoro fatto nell'estate scorsa.
Amici, gli scienziati godono nel loro lavoro di una felicità particolare e tanto appagante. Marica, da scienziata e da donna, dopo mesi di duro lavoro, "nei quali – come dice lei - ogni giorno ci svegliavamo con dati nuovi", racconta che nel giorno dell'annuncio di quel risultato straordinario, dato a tutto il mondo il 16 ottobre scorso, Lei si trovava a Washington a rappresentare l'Italia e l'Europa e ne rimase favorevolmente colpita in modo particolare. Emozionata ha voluto dedicare il posto d'onore assegnatole nella Top Ten di Nature, al papà di Virgo, il fisico Adalberto Giazotto, morto appena un mese dopo lo storico annuncio del 16 ottobre: "senza di lui Virgo non ci sarebbe stato", ha detto.
Nell’intervista rilasciata all’ANSA ha detto: "Sono entrata nel progetto Virgo nel 2009 (insegnava allora all’Università di Urbino, n.d.r.), quando la ricerca sulle onde gravitazionali era vista in modo scettico dagli astronomi"; "si è capito che era la nuova frontiera e oggi stiamo vedendo l'alba della nuova astronomia". Da una settimana i telescopi sono di nuovo puntati sulla galassia in cui era avvenuta la collisione delle stelle di neutroni: "stanno ricominciando le osservazioni, nei prossimi mesi avremo nuove sorprese", ha aggiunto, in attesa che nell'autunno 2018 tornino in attività Ligo e Virgo, dopo la pausa tecnica.
Da allora il compito di 'sentinella' in capo alla Branchesi potrebbe diventare ancora più intenso: "sappiamo che la frequenza delle allerta sarà molto alta e stiamo lavorando alle infrastrutture". Sarà un lavoro a ritmo serrato anche perché, ha concluso, "in autunno si prevede di lanciare l'allerta all'intera comunità astronomica internazionale e non solo ai 100 gruppi finora coinvolti".
Amici, ho voluto riportare la notizia di questa grande scienziata, perché sono sempre stato convinto della grande validità delle donne (da sardo apprezzo in particolare le nostre “matriarche” barbaricine), spesso da noi uomini viste, invece, come pensatrici di serie B, se non addirittura con capacità inferiori. Ho già avuto modo su questo blog di riportare altri personaggi femminili eccellenti, e questa scienziata certamente lo è: alla grande!
Un’ultima domanda a Voi che mi leggete: Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza le donne?
A domani.
Mario

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